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Suolo pubblico: gara l'assegnazione per i chioschi dalla primavera 2017


Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito che saranno le Regioni e gli enti locali ad assegnare o rinnovare le concessioni, mediante bandi e quindi una gara pubblica.

Pertanto, il documento d'intesa redatto il 5 luglio 2012, che riguardava gli ambulanti, si applicherà anche alle rivendite di giornali e riviste, con le seguenti riferimenti:

disposizioni transitorie

Tutte le concessioni scadute dopo l'entrata in vigore del D.lgs. 59 del 2010 sono prorogate di diritto fino al 2017 ( mentre le concessioni scadute prima dell'entrata in vigore del citato D.lgs. e che sono state rinnovate automaticamente mantengono efficacia fino alla naturale scadenza prevista al momento del rilascio o di rinnovo.

durata delle concessioni

La durata della concessione non potrà essere inferiore a 9 anni e non superiore a 12 anni, per consentire al concessionario il recupero degli investimenti. La decisione viene rimessa ai Comuni all'interno delle procedure di assegnazione.

I Comuni, nello stabilire la durata della concessione devono considerare fattori rilevanti:

- le esigenze di investimento;

- il tempo necessario a garantire l'ammortamento degli investimenti;

- i Comuni devono garantire un'equa remunerazione del capitale investito, provvedendo sempre una durata del bando di 12 anni, considerando inoltre i limitati volumi di vendita degli edicolanti e per quanto stabilito per analogia agli ambulanti.

disciplina delle procedure di selezione

In occasione della prima selezione della gara e successiva approvazione, i Comuni devono applicare un particolare criterio di priorità a tutela della "maggiore professionalità acquisita". Tale requisito si identifica nella anzianità di impresa che all'anzianità di esercizio nel luogo in cui si trova.

Nel bando pertanto, dovrà essere contenuto ed assegnato un criterio di priorità a titolo e riconoscimento da parte dell'ente assegnatario di una anzianità d'impresa e da una anzianità d'esercizio.

Per l'assegnazione del punteggio, vanno pertanto individuate:

  1. La data di registrazione al Registro delle Imprese. Per cessioni o subingressi, l'anzianità verrà sommata a quella dell'avente diritto e del precedente titolare.

  2. La data da cui l'edicolante opera in tale area.

Nel bando vanno quindi identificati i seguenti contenuti:

  • il suolo occupato dalle edicole, una volta scaduta la relativa concessione, non potrà essere occupato da esercizi commerciali di diversa tipologia;

  • la deroga all’applicazione del D. Lgs. n. 59/2010 mette in sicurezza i titolari delle concessioni di suolo pubblico in scadenza almeno fino al 2017;

  • i criteri individuati per la costruzione del Bando di assegnazione, tra i quali il riconoscimento dell’anzianità d’impresa, cumulabile con quella del cedente nel caso di un subentro nella titolarità della concessione, corrispondono di fatto ad una garanzia di aggiudicazione della selezione nel caso ci fossero più soggetti concorrenti sulla stessa area pubblica occupata dell’edicola;

  • l’effetto combinato della proroga, sommata alla nuova scadenza della concessione, la cui durata per le edicole si prevede fino a 12 anni, assicura agli attuali titolari dei chioschi la garanzia di usufruire del suolo occupato attualmente almeno fino al 2029.

Quanto previsto dalle norme comunitarie e dal D. Lgs. n. 59/2010, l’estensione dell’Intesa alle edicole andrà definito ed ovviamente verificato nei rispettivi comuni, al fine di tutelare i rivenditori da eventuali azioni messe in atto da operatori concorrenti sul territorio.

Vi invitiamo pertanto di contattare il vostro responsabile di zona in merito a questa importante adeguamento per i rivenditori in oggetto di adempimenti a tale norma.


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